Prevenzione bullismo

Viene inserito il seguente modulo per la segnalazione di atti da segnalare come offese di bullismo. Il modulo si può scaricare e inviare a prevenzionebullismo@liceoausiliatricepd.it

Scarica il modulo

 

PRIMA SEGNALAZIONE DI CASI DI BULLISMO E CYBERBULLISMO

Nome di chi compila la segnalazione (facoltativo): __________________________

Data: _______________

  1. La persona che ha segnalato il caso di presunto bullismo è
  • Chi ha subito la prepotenza____________________
  • Un compagno di chi ha subito, nome (facoltativo): ____________________
  • Madre/Padre/Tutore di chi ha subito, nome (facoltativo): _____________
  • Insegnante, nome: _____________________
  • Altri: __________________________
  1. Chi ha subito la prepotenza: _________________________ Classe: ________

Altre vittime: ____________________________ Classe: ________

  1. Bullo o i bulli (o presunti)

Nome: _______________________ Classe: ________

Nome: _______________________ Classe: ________

  1. Descrizione breve del problema presentato. Dare esempi concreti degli episodi di prepotenza.

 

 NO AL BULLISMO A SCUOLA

Il 17 Ottobre parte la Call To Action, rivolta a tutte le scuole italiane, per l’elaborazione di interventi di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.  In occasione della “Prima Giornata nazionale contro il bullismo a scuola”, che ha luogo il 7 febbraio 2017, in coincidenza con la Giornata Europea della Sicurezza in Rete indetta dalla Commissione Europea (Safer Internet Day),  tutte le istituzioni scolastiche italiane sono chiamate a dire “NO” al bullismo a scuola.

Aggiornamento a novembre sul tema

Un gruppo di studenti e un’insegnante del nostro Liceo il 17 novembre 2016 parteciparono ad un incontro sul Cyberbullismo promosso dall’Associazione “Giovani editori” in un Hotel della città.

 

Sintesi dell’incontro su “Cyberbullismo” promosso dall’Associazione “Giovani editori” (parte rivolta agli insegnanti)

La prima parte dell’incontro è tenuta dalla prof.ssa Ersilia Menesini, professore ordinario del dipartimento di Scienze dell’educazione e psicologia  dell’Università di Firenze. Da vent’anni la relatrice studia questa realtà.

Il 97% dei giovani possiede lo smartphone. Gli studenti usano le tecnologie per:

  • La costruzione della propria identità
  • Socializzare e instaurare relazioni
  • Soddisfare la curiosità
  • Cercare supporti nei social

In primis però usano internet per eseguire i compiti.

Il bullismo è un tipo di comportamento aggressivo particolarmente insidioso e pervasivo che si basa sull’intenzione ostile di uno o più ragazzi, sulla ripetitività nel tempo dell’azione persecutoria

Le caratteristiche del fenomeno possono essere così riassunte:

  • intenzionalità: il bullo mette in atto premeditatamente dei comportamenti aggressivi con lo scopo di offendere l’altro o di arrecargli danno;
  • persistenza: sebbene anche un singolo episodio possa essere considerato una forma di bullismo, l’interazione bullo-vittima è caratterizzata dalla ripetitività di comportamenti di prepotenza protratti nel tempo;
  • asimmetria di potere: si tratta di una relazione fondata sul disequilibrio e sulla disuguaglianza di forza tra il bullo che agisce, che spesso è più forte o sostenuto da un gruppo di compagni, e la vittima che non è in grado di difendersi;
  • natura sociale del fenomeno: come testimoniato da molti studi, l’episodio avviene frequentemente alla presenza di altri compagni, spettatori o complici, che possono assumere un ruolo di rinforzo del comportamento del bullo o semplicemente sostenere e legittimare il suo operato.

 

CARATTERISTICHE

 

 

IL CYBER-BULLYING

Si tratta di una forma di prevaricazione basata sull’uso di Internet o del telefonino per fare prepotenze ad un compagno. Questo fenomeno definito cyber-bullying prevede l’invio di sms, e-mail o la creazione di siti Internet che si configurano come minaccia o calunnia ai danni della vittima e la diffusione di immagini o di filmati compromettenti tramite Internet.

La diffusione su Internet di queste scene rimanda alla natura mediatica del fenomeno che ha come riferimento non solo il gruppo-classe, ma spesso il cosiddetto villaggio globale. Inoltre la natura dell’attacco è indiretta al punto che spesso gli attori delle prepotenze possono rimanere nell’anoni-mato. Proprio questa caratteristica impersonale, assieme ad altre, tra cui il numero di persone che possono assistere all’episodio, la forza mediatica di messaggi scritti, di foto o di filmati rispetto a situazioni di interazione sociale ordinaria, rendono particolarmente gravose le conseguenze di tali episodi per la vittima.

 

CARATTERISTICHE cyberbullismo

 

I COMPORTAMENTI DI MOLESTIA SESSUALE E DI VIOLENZA NELLE PRIME ESPERIENZE SENTIMENTALI

Una modalità che risulta significativa per adolescenti e preadolescenti è  quella delle molestie sessuali, cioè quelle attenzioni sessuali (di natura verbale, psicologica e fisica) non desiderate dal soggetto.

Una ricerca americana evidenzia la pervasività di questo fenomeno che investe quasi l’80% della popolazione, soprattutto nella fase della prima adolescenza. Anche nel nostro Paese alcuni dati evidenziano come circa il 20% dei ragazzi sia coinvolto nel fenomeno . Una forma frequente è costituita dalle molestie verbali ed in particolare dalle offese omofobiche verso i compagni e le compagne.

Sexting = messaggi connotati sessualmente. Il cyberbullismo di questo tipo molto spesso evolve in un crescendo:

Per approfondire il problema: sito: generazioni connesse;   video: La ragazza visibile.

Inoltre vedere i programmi: Kiva; No trap.

 

All’intervento della professoressa Menesini segue quello della prof.ssa Daniela Lucangeli. La docente invita a riflettere su  come la scuola abbia il compito di essere un’alleata dei ragazzi nella loro fatica di crescere. Gli studenti dovrebbero trovare negli educatori figure di riferimento significative